MOZIONE DEL COMITATO DIRETTIVO SULLA RIFONDAZIONE DELL’EUROPA

This post has already been read 1299 times!

MOZIONE DEL COMITATO DIRETTIVO SULLA RIFONDAZIONE DELL’EUROPA

Il Comitato Direttivo della Sezione di Trapani del Movimento Federalista Europeo, riunitosi nei locali sociali di via Emilia n. 2 – Casa Santa,

esaminata la difficile situazione economica venutasi a creare nell’Unione Europea, e in particolare fra i paesi che adottano l’euro come moneta comune, per effetto del protrarsi della crisi economica innescata a suo tempo dal crollo dei mutui subprime americani;

vista la sostanziale inefficacia, se non addirittura in taluni casi la dannosità, dei provvedimenti al riguardo adottati dai governi e parlamenti nazionali, con speciale attenzione a quelli italiani;

ritenuto che per la soluzione di tale crisi occorra invece procedere senza indugi non soltanto ad una revisione dei meccanismi di sostegno dei sistemi bancari e dei debiti sovrani degli Stati europei, ma soprattutto ad una modifica in profondità degli attuali assetti politico-istituzionali dell’Unione nel suo complesso;

osserva

anzitutto che tale crisi economica, che si riferisce ad una delle aree più ricche e progredite del pianeta, non è dipesa dalla stupidità dei mercati o dalla ottusa rapacità della speculazione a livello internazionale, quanto piuttosto dalla circostanza a tutti evidente che l’Europa comunitaria manca in realtà di un vero governo, autonomo dai governi nazionali, in grado di intervenire con tempestività ed efficacia sulle storture o inefficienze dei sistemi economici nazionali e consentire adeguatamente il rilancio dell’economia europea;

fa presente

che in tale contesto non fa meraviglia che l’ultimo Stato in ordine di tempo aggredito dai mercati internazionali sia l’Italia, in costante calo di fiducia politica oltre che economica, ma che pure presenta punti di forza non indifferenti rispetto agli altri Paesi dell’Unione monetaria fatti oggetto di recente dell’attacco della speculazione;

ribadisce

che il pur necessario rigore per il risanamento dei conti pubblici, giustamente preteso soprattutto dal governo tedesco nei confronti degli Stati dell’Unione in grave difficoltà di bilancio e in particolare rispetto alla Grecia, non può tuttavia spingersi fino a richiedere ai cittadini europei di tali Paesi un prezzo altissimo in sacrifici, pena non soltanto gli evidenti costi sociali e le possibili ostilità verso lo stesso processo di integrazione ma anche le possibili ricadute in termini di recessione e blocco di qualsiasi ulteriore crescita dell’economia;

ritiene

quindi che il carattere chiaramente sistemico e non congiunturale della crisi che sta mettendo in ginocchio gli Stati europei dell’Eurozona rivela senza alcun dubbio che la soluzione di tale grave situazione va ricercata nella radicale riforma degli assetti politico-istituzionali delineati dal Trattato di Lisbona e rivelatisi platealmente insufficienti a fronteggiare adeguatamente crisi economiche di tale portata;

considera

al riguardo che sia necessario e ormai improcrastinabile, pena il crollo dell’Unione monetaria e con essa dell’intera costruzione europea, superare le lentezze, i tentennamenti e le mezze misure che hanno finora caratterizzato l’azione delle istituzioni comunitarie in tali frangenti, e costruire da subito un embrione di un autentico governo europeo dell’economia, democraticamente responsabile davanti al Parlamento europeo, che possa nella solidarietà comunitaria risanare i pubblici bilanci e porsi a livello internazionale quale nuovo soggetto autorevole di rappresentanza del popolo europeo;

auspica

per tal verso che i governi nazionali, abbandonando ogni residua forma di egoismo nazionale che impedisce qualsiasi progresso nella libertà e democrazia, riprendano con coraggio e determinazione, d’intesa con le forze politiche più responsabili del continente, la strada che fu dei Padri Fondatori per una vera e propria rifondazione democratica dell’Unione, nella prospettiva di un’unione più stretta e indissolubile che sia la base in Europa per un’autentica Federazione di Stati e di Cittadini.

Trapani, 7 ottobre 2011IL COMITATO DIRETTIVO DELLA SEZIONE MFE DI TRAPANI

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

A cura dell’ufficio Stampa e Propaganda della Sezione

di Trapani del Movimento Federalista Europeo

via Emilia n. 2 Casa Santa – Tel. 0923.539729

mfe.trapani@fedeuropa.org – Cell. 347.9541553